mercoledì 25 gennaio 2012

Michel Martone e il concetto di umiltà

"Se non ti se laureato a 28 anni sei uno sfigato" Parola di Michel Martone, vice ministro del lavoro, figlio di Antonio Martone, magistrato della Cassazione. Uno con i contatti in alto, cosa indispensabile in Italia se vuoi bruciare le tappe.

Uno da consulenze da 40.000 euro su i "problemi giuridici della digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche di paesi terzi" per la Pubblica Amministrazione di Renato Brunetta, grazie alle conoscenze i papà.

Uno di quelli che non esalta lo stile di vita di Drugo dei fratelli Coen mentre dovrebbe forse coglierne la serenità, come prerequisito per dare il vero valore alle cose.

Il classico discorso di chi ha la pancia piena e dall'alto della sua tavola imbandita spartisce sentenze nei confronti del prossimo. Certo se nel nuovo Governo c'è gente del genere, non è che si sono fatti grossi passi avanti rispetto al Governo precedente.

Forse molti si laureano tardi perchè devono mantenersi gli studi e non sono ricchi con papà magistrato-con-agganci-in politica-e-nei-salotti-che-contano (tipo le cene della P3)

Certo anche il brillantissimo Michel faceva il dog-sitter per potersi permettere di vivere da solo e studiare. Sfido chiunque a fare il dog sitter e trovare i soldi per:

- pagare affitto (a meno che papà non ti abbia comprato casa a tua insaputa)
- pagare bollette
- avere i soldi per supermercato (e si, se non mangi non vivi)
- pagarsi i trasporti (automobile o mezzi pubblici)
- pagarti le tasse universitarie
- vestiario
- varie ed eventuali (vacanze, viaggi, ecc...)

Caro Michel, l'umiltà è la caratteristica dei vincenti, non i titoli blasonati e le conoscenze influenti

giovedì 5 gennaio 2012

I progressi di Roma grazie alla cura Alemanno

Nel 2007 Gianni Alemanno impostò la sua campagna elettorale a sindaco di Roma principalmente sulla sicurezza. Cavalcò l'onda dell'indignazione riguardo l'omicidio Reggiani, come da buona tradizione xenofobo fascista promise 20.000 espulsioni oltre alla promessa di migliorare la qualità della vita e lo sviluppo nella capitale.

Sono stato a Roma a cavallo tra Dicembre e Gennaio e ho trovato una città sempre più sporca, con la puzza di escrementi anche nelle vie principali, in stato di degrado e peggio di come l'avevo lasciata.

Ma questo è nulla in confronto all'ondata di violenza che ha invaso la capitale in barba alle dichiarazioni populiste del sindaco Alemanno.

Forse era troppo impegnato ad assumere parenti e amici neofascisti nelle municipalizzate di Roma, oppure era occupato a trovare i fondi per acquistare l'immobile in via Napoleaone III sede della peggior porcilaia fascista (leggi casapound).