domenica 17 gennaio 2010

Le Curie Vaticane e i Precari della scuola

Non sono mai stato un anticlericale ma i privilegi riservati dallo Stato Italiano nei confronti delle Curie Vaticane sta superando il limite. Anche perchè il privilegio si riflette su quei cittadini italiani, che dovrebbero avere gli stessi diritti di qualsiasi cittadino, ma essendo vicini alle Curie godono dei trattamenti di favore da parte dello stato Italiano.

Mentre i precari della scuola sono sul piede di guerra perchè buona parte di loro non sono stati ri-assunti per mancanza di fondi, mentre il corpo docente è in subbuglio perchè non vede rinnovato il proprio contratto sempre per mancanza di fondi, zitti zitti gli insegnanti di religione troveranno nella busta paga di maggio il "recupero" degli scatti (del 2,5 per cento per ogni biennio, a partire dal 2003) sulla quota di retribuzione esclusa in questi anni dal computo, fatti i conti è un bel gruzzoletto.

Ma è davvero necessaria questa spesa, mentre ci sono giovani precari nella scuola che non riescono a costruirsi un futuro a causa della situazione lavorativa incerta. Uno schiaffo morale e uno sberleffo al precariato visto che gli insegnanti di religione godono già di innumerevoli privilegi tra i quali l'accesso alla cattedra su segnalazione dell'ordinario diocesano, l'assunzione sulla base di un successivo concorso riservato, il passaggio ad altra cattedra in caso di perdita del requisito per insegnare la religione.

Tutti quei giovani che fanno una lunga gavetta nella scuola, che si prefiggono il compito di istruire le generazioni future, vengono trattati a pesci in faccia, una vergogna....

1 commento:

  1. E che pesci direi, belli grossi che fanno male.
    Neanche io sono anticlericale, ma commenti un pò sospettosi mi vengono fuori naturalmente. Penso che la Chiesa si stia allontanando dall'insegnamento del Vangelo, dalla povertà, per diventare sempre più una S.PA. non si cura del fatto che molte persone finiranno in strada, non si curano che in Italia si sta instaurando un regime; non si curano di nulla. Si guarda al passato per fare mea culpa su stermini passati, ma sui presenti nulla, il silenzio più abberrante. Gli errori del passato si ripetono, perchè coloro che dovrebbero curare le anime, curano di più loro stessi.
    http://insegnantiprecaricaserta.blogspot.com

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