venerdì 27 novembre 2009

Infusione di terrore

Il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato che una forza eversiva "attenta alla vita del governo" e che "tutto questo rischia di portare il Paese sull'orlo della guerra civile".

Il riferimento è ai magistrati che sono contro la legge sul processo breve che lui vuole imporre così da evitare i processi che ha a carico. Un'imposizione indebita perchè, secondo Costituzione Italiana, il potere legislativo è del Parlamento mentre al Governo spetta il potere esecutivo.
Ma la sua forte agitazione è dovuta al fatto che all'orizzonte si delineano anche accuse di associazione esterna di stampo mafioso. Una cosa che toglierebbe il sonno a chiunque, specie se si ha la coscienza sporca. Quindi l'attacco a tutto campo con una nuova infusione di paura e terrore nel cittadino medio italiano che si vede prospettare l'ombra della guerra civile.

Il nostro caro premier deve capire che le guerre civili scoppiano quando il popolo è affamato e chi ne fa le spese è sempre chi governa. Certo se il governo continua a pensare solamente agli affari personali di Silvio Berlusconi mettendo da parte e rimandando interventi importantissimi sul lavoro, sulla tutela delle fasce più deboli, molta gente verrà affamata. Allora si, si potrà iniziare a parlare di guerra civile, ma a farne le spese quasi sicuramente sarà lui, la sua famiglia e i suoi servi.

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